Non sono un animale da camgirl, questo non è il mio habitat naturale. Non ho altresì bisogno di sentirmi apprezzato per quello che non sono: non sono bello, non sono aitante, non sono una macchina del sesso. Tento d'essere interessante, ma se ci riesco o meno è un verdetto che posso capire solo dal comportamento del mio interlocutore, che qui, per ovvi motivi, si tratterà di un'interlocutrice. Posso descrivermi dicendo che sono educato, provo ad essere galante temendo spesso d'esagerare e apparire grottesco, ma se strapperò un sorriso in tal modo sarà un gran piacere per me; timido, questo è certo, insicuro ancor più, ma sono cose che il filtro costituito da monitor e tastiera possono stemperare.

 Posizioni, follie, virtuosismi di tendini e muscoli, sovrabbondanza di fluidi, improbabili inserimenti di cose bizzarre in luoghi ancor più bizzarri. Ecco, no. No, non sono un intellettualone di pietra che si eccita a suon di poesie o stucchevoli paragoni con sole, stelle, diamanti e quelle menate lì. Una conversazione divertente, ammiccante, giocosamente matura, un pizzicarsi con una parola ben piazzata, con una considerazione non banale, non scritta solo per riempire uno spazio bianco, cogliendo anche in fallo l'altro. Ecco, dovessi finire col dirvi "touchè" avreste sicuramente reso una mia giornata felice.